Mese: agosto 2010
Su alcune reazioni alla morte di Cossiga
Per quanto io possa disprezzare idee e comportamenti di qualcuno, non riesco a gioire per la sua morte o vedere la sua morte come una forma di giustizia (naturale o divina) per la dubbia condotta.
Moralità e moralismo
L’uso italiano e inverecondo dell’esecrare il moralismo per liberarsi della moralità è una vecchia trappola, alla quale si può sfuggire solo se si hanno convinzioni forti e non si cede al realismo da quattro soldi, che spinge ad accettare qualsiasi cosa in nome d’una politica senza respiro.
(Stefano Rodotà)
La donna nei testi sacri
“Le donne buone sono dunque devote a Dio e sollecite della propria castità, così come Dio è stato sollecito di loro; quanto a quelle di cui temete atti di disobbedienza, ammonitele, poi lasciatele sole nei loro letti, poi battetele; ma se vi ubbidiranno, allora non cercate pretesti per maltrattarle, ché Iddio è grande e sublime”.
Le donne? Per Maometto sono inferiori
di Vittorio FeltriIl Corano che cosa pensa delle donne? C’è un versetto molto chiaro. Sura II [detto della “vacca”], 228: «Ma gli uomini sono un gradino più in alto». Usa proprio questa formula il Libro Sacro: i maschi sono superiori. Non è una frase suscettibile di interpretazioni.
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Questa inferiorità è strutturale, ed essa è la chiave di volta su cui è costruita la società. Insomma, la donna non è vittima di qualche incidente di percorso, per cui basta un ritocco qua e là delle leggi o della mentalità. No, è minorata per volontà divina, ed anzi la vita comune si regge su questo principio. Il resto discende come conseguenza: nessun ruolo direttivo, nessuna possibilità di organizzare per sé un minimo di vita individuale. La schiavitù è sancita e benedetta. Non sono teorie religiose, ma sono diventate immediatamente leggi politiche dove l’Islam è al potere, e pratiche familiari dove sono (per ora) in minoranza. Non illudiamoci: gli ayatollah imporranno a tutti questa visione del mondo appena potranno, perché per essi non c’è distinzione tra sfera spirituale e politica, tra morale cranica e legge dello Stato. Si pone un’altra questione seria. Le comunità musulmane presenti in tra noi possono trattare così le donne in barba alle nostre norme e consuetudini?
Mancanza di clero (da “Islam” su Wikipedia)Le correnti principali dell’Islam non ammettono né riconoscono clero e tanto meno gerarchie (indirettamente una forma di ambiente clericale esiste però nell’ambito sciita), dal momento che si crede non possa esistere alcun intermediario fra Dio e le Sue creature.Da non confondere col clero è la categoria degli imam, musulmani che per le loro buone conoscenze liturgiche, sono incaricati dalla maggioranza dei fedeli di condurre nelle moschee la preghiera obbligatoria.Neppure gli ?ulam?? che si limitano a interpretare il Corano possono essere avvicinati a una forma di clero, anche se, nell’assolvere alla loro funzione, di fatto tendono a riaffermare il ruolo privilegiato che deve svolgere la religione islamica nella società. A un ben delimitato ambito giuridico vanno invece ricondotti i muftì, che sono autorizzati a esprimere pareri astratti nelle diverse fattispecie giuridiche, indicando se una data norma sia o meno coerente con l’impianto giuridico islamico.
Similmente deve dirsi dei qadi. Di nomina governativa, essi eventualmente sono chiamati a giudicare in base alle norme della shari’a all’interno di particolari tribunali (definiti sciaraitici) che un tempo prevalevano nelle società islamiche ma che oggi sono soppiantati dai tribunali statali. Questi ultimi giudicano sulla base di codici, per lo più d’ispirazione occidentale, anche se ispirati alla normativa sciaraitica.
Il fatto di non interfacciarsi col sacro non consente quindi in alcun modo di assimilare le loro figure a quella del sacerdote.
Versetti misogini nella Bibbia
Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.
(Nuovo testamento, San Paolo, 2.12)Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via.(Antico Testamento, Siracide, 9.10)La donna perfetta è la corona del marito, ma quella che lo disonora è come carie nelle sue ossa.(Antico Testamento, Proverbi, 21.4)“Alla donna disse: Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà.”(AT, Genesi, 3, 16)“Se [la donna] non cammina al cenno della tua mano, toglila dalla tua presenza.”(AT, Siracide 15,26)“Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo è una donna che mantiene il proprio uomo”(Siracide 25,21)“Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso.”(AT Ecclesiaste 7, 26)“Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore.”(NT Colossesi 3, 18)“Ugualmente voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti perché, anche se alcuni si rifiutano di credere alla parola, vengano dalla condotta delle mogli, senza bisogno di parole, conquistati considerando la vostra condotta casta e rispettosa”.(Pietro 3,1-9)“La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia”.(Timoteo I, 2,11-15)“L’uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell’uomo. E infatti non l’uomo deriva dalla donna, ma la donna dall’uomo; né l’uomo fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo. Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli. [… ] Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto? Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l’uomo lasciarsi crescere i capelli, mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere? La chioma le è stata data a guisa di velo. Se poi qualcuno ha il gusto della contestazione, noi non abbiamo questa consuetudine […]”(Corinzi 11,3-10)“Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo. Non dare all’acqua un’uscita né libertà di parlare a una donna malvagia.”(AT Siracide 25, 24 )Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera. Ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la sua immondezza sarà immondo; ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà immondo. Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e sarà immondo fino alla sera. Chi toccherà qualunque mobile sul quale essa si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e sarà immondo fino alla sera. Se l’uomo si trova sul giaciglio o sul mobile mentre essa vi siede, per tale contatto sarà immondo fino alla sera.(AT, Levitico, 15, 19)“(….) Quando una donna sarà rimasta incinta e darà alla luce un maschio, sarà immonda per 7 giorni; sarà immonda come nel tempo delle sue regole. L’ottavo giorno si circonciderà il bambino. Poi essa resterà ancora trentatrè giorni a purificarsi del suo sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finchè non siano compiuti i giorni della sua purificazione. Ma se partorisce una femmina sarà immonda per due settimane come al tempo delle sue regole; resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue”
(Levitico, 12,2.)Ogni malizia è nulla, di fronte alla malizia di una donna, possa piombarle addosso la sorte del peccatore! Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio, tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.(AT, Siracide, 25, 18)Nessuno gli usi misericordia, nessuno abbia pietà dei suoi orfani. La sua discendenza sia votata allo sterminio, nella generazione che segue sia cancellato il suo nome. L’iniquità dei suoi padri sia ricordata al Signore, il peccato di sua madre non sia mai cancellato.(AT, Salmo 109, 12)«Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, l’afferra e pecca con lei * e sono colti in flagrante, l’uomo che ha peccato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d’argento; essa sarà sua moglie, per il fatto che egli l’ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.»(AT Deuteronomio 22, 28)«mentre [Tamara] gliele dava da mangiare [le frittelle], egli la afferrò e le disse: “Vieni, unisciti a me, sorella mia”. Essa gli rispose: “No, fratello mio, non farmi violenza… Ma egli non volle ascoltarla: fu più forte di lei e la violentò unendosi a lei… Assalonne suo fratello le disse: “Forse Amnòn tuo fratello è stato con te? Per ora taci, sorella mia; è tuo fratello; non disperarti per questa cosa”… Il re Davide [l’unto del Signore] seppe tutte queste cose e ne fu molto irritato, ma non volle urtare il figlio Amnòn, perché aveva per lui molto affetto; era infatti il suo primogenito.»(AT 2-Samuele 13,11)«Il Signore ti colpirà di delirio, di cecità e di pazzia,… Ti fidanzerai con una donna, un altro la praticherà *; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne potrai cogliere i primi frutti.»(AT Deuteronomio 28, 28)«Allora il levita afferrò la sua concubina e la portò fuori da loro *. Essi la presero e abusarono di lei tutta la notte fino al mattino; la lasciarono andare allo spuntar dell’alba…»(AT Giudici 19, 25)«Essi scoprirono la sua nudità, presero i suoi figli e le sue figlie e la uccisero di spada. Divenne così come un monito fra le donne, per la condanna esemplareche essi avevano eseguita su di lei.»(AT Ezechiele 23, 10)Così dice il Signore (a Davide): Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura…; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro alla luce di questo sole;(AT II-Samuele 12,11)Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si mariterà fuori, con un forestiero; il suo cognato verrà da lei e se la prenderà in moglie, compiendo così verso di lei il dovere del cognato;(AT Deuteronomio 25,5)
La tela comunista e il proiettore stalinista
Liberazione, una vertenza sindacale (e politica)
Articoli e comunicati
Liberazione al buio
Comunicato della M.R.C. S.p.A.
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Verbale d’incontro M.R.C. e giornalisti di Liberazione
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La solidarietà e il sostegno del Prc al direttore di Liberazione
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Cosa succede a Liberazione
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Dei panda e dei diritti
Sinistra a fianco di Israele?
Berlusconi e Minzolini in festa
Evoluzioni«Ad urne chiuse voglio spiegare a voi telespettatori perché il Tg1, malgrado le polemiche, ha avuto una posizione prudente sull’ultimo gossip o pettegolezzo del momento: le famose cene, feste o chiamatele come vi pare, nelle dimore private di Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli o Villa Certosa. Il motivo è semplice: dentro questa storia piena di allusioni, testimoni più o meno attendibili e rancori personali non c’è ancora una notizia certa e tantomeno un’ipotesi di reato che coinvolga il premier e i suoi collaboratori.
Accade che semplici ipotesi investigative e chiacchericci si trasformino in notizie da prima pagina nella realtà virtuale dei media, o per strumentalizzazioni politiche o per interessi economici. E’ avvenuto in passato, come ricorderete, quando si tentò di colpire il presidente del consiglio di allora, Romano Prodi, strumentalizzando la foto che ritraeva un suo collaboratore in una situazione definita “scabrosa”. E’ accaduto più volte in queste settimane in cui è stata messa sotto i riflettori la vita privata del premier in nome di un improvviso moralismo: abbiamo visto addirittura celebri mangiapreti vestire i panni di novelli Savonarola.
Queste strumentalizzazioni, questi processi mediatici, non hanno nulla a che vedere con l’informazione del servizio pubblico -assicura Minzolini- Nella settimana in cui gli Stati Uniti hanno scelto le nuove regole per proteggere il risparmio nel mondo, mentre esplodeva il caso Iran, e alla vigilia del G8, sarebbe stato incomprensibile privilegiare polemiche sul gossip nazionale solo per scimmiottare qualche quotidiano o rotocalco. Questa è la linea editoriale del Tg1 che vi ho promesso, cari telespettatori, fin dal primo giorno. E che continuerò a garantirvi».(Augusto Minzolini, Tg1, 21 giugno 2009)
“Le smentite a ripetizione rivelano solo che abbiamo una classe politica nuova che non ha ancora assimilato il fatto che un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. […] Quattro anni fa, e cioè in tempi non sospetti, scrissi che la nomina di Giampaolo Sodano alla Rai nasceva dai salotti di Gbr, la televisione di Anja Pieroni. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia. Di Anja Pieroni sapevamo tutto da sempre e non era solo un personaggio della vita intima di Craxi. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico”